BOAT PEOPLE

L’ITALIA DELLE NAVI PRESENTA 

BOAT PEOPLE: MISSIONE VIETNAM

L’incredibile storia del salvataggio di oltre 900 profughi vietnamiti,

compiuto dalla Marina Militare italiana nella prima missione internazionale in acque lontane

 

In esclusiva su History martedì 24 febbraio alle 21.50

Nell’estate del 1979 gli incrociatori Vittorio Veneto e Andrea Doria, assieme al rifornitore Stromboli, sono impegnati in esercitazioni nel Mediterraneo, quando i vertici dello Stato Maggiore della Difesa, su indicazione del ministro della Difesa, Ruffini, e del Presidente del Consiglio, Andreotti, sollecitato dal Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, decidono di far partire la prima missione internazionale di salvataggio in acque lontane. Le tre navi partono per il Vietnam in soccorso dei boat people, civili sfuggiti alla persecuzione del regime comunista e che avevano trovato nel mare l’unica via di fuga possibile. I marinai italiani salveranno quelle persone e le porteranno in Italia, dove vivono ancora oggi assieme ai loro figli e nipoti.

Questa storia è al centro del documentario Boat People: Missione Vietnam, in onda martedì 24 febbraio alle 21.50 su History (canale 407 di Sky), che s’avvale di un video esclusivo di oltre trenta minuti, realizzato all’epoca dalla Marina Militare italiana per documentare l’intero viaggio, dalla partenza per il Vietnam al ritorno nel nostro Paese.

Sulle navi italiane vengono caricati medicinali e viveri a bordo e predisposti quasi 1000 posti letto; dopo due settimane di viaggio il convoglio italiano arriva a destinazione e in 6 giorni salva 902 tra uomini, donne e bambini. Il 21 agosto 1979 l’arrivo a Venezia, con le banchine piene di persone ad accogliere i profughi.

Boat People: Missione Vietnam raccoglie le testimonianze di alcuni vietnamiti salvati, degli ufficiali e marinai a bordo e del giornalista Bruno Stella – inviato di ASCA sul Doria e ex membro dell’ufficio stampa di Zamberletti, padre della Protezione Civile Italiana e coordinatore della missione per il governo.

Il documentario è prodotto da Stand By Me per A+E Networks Italia in collaborazione con la Marina Militare italiana. A cura di Tommaso Vecchio, il programma è scritto da Andrea Felici.