Da lunedì 5 giugno in seconda serata su Rai3, prima tv
“L’AVVERSARIO”, l’altra faccia del campione
Condotto da Marco Tardelli
Tardelli intervista sei straordinari sportivi che raccontano
gli avversari, le difficoltà e i demoni interiori che hanno dovuto superare:
Antonio Cassano, Roberto Mancini, Federica Pellegrini,
Lea Pericoli, Michel Platini e Franco Menichelli
Non c’è sport senza un avversario, che può essere un rivale in carne e ossa o qualcosa di più sottile, come un limite o un ostacolo. Dietro ai trionfi sportivi e alla gloria pubblica, quali difficoltà esterne e quali demoni interiori deve affrontare un campione? Da questo spunto nasce “L’Avversario”, condotto da Marco Tardelli, nuovo format originale prodotto da Rai Cultura e Stand by me, in onda dal 5 giugno ogni lunedì in seconda serata su Rai3. Nelle sei puntate Tardelli ripercorre la carriera e le vita di altrettanti straordinari campioni dello sport attraverso il racconto degli innumerevoli ostacoli e avversità che hanno dovuto superare, sia in campo che fuori, nel loro cammino verso il successo.
Antonio Cassano, Roberto Mancini, Federica Pellegrini, Lea Pericoli, Michel Platini e Franco Menichelli sono i sei grandi sportivi, uno per puntata, che Marco Tardelli incontra e intervista per portare alla luce gli avversari, le difficoltà e i demoni interiori che hanno affrontato nella loro carriera e nella loro vita personale: un carattere ribelle e refrattario all’autorità per Cassano, il fuoriclasse barese cresciuto in un ambiente difficile, protagonista della prima puntata; i Mondiali di calcio per Mancini, simbolo del talento calcistico puro che si scontra con un destino beffardo: né da giocatore né finora da allenatore ha mai disputato una partita in un Mondiale; bulimia, ansie da prestazione e crisi di panico per la “Divina” Pellegrini, campionessa per eccellenza del nuoto italiano e protagonista di una straordinaria carriera fatta di tante cadute e rinascite; i pregiudizi di una società benpensante e maschilista per la Pericoli, che si ricorda non solo per i risultati sul campo, ma anche per aver portato la moda nel tennis, diventando un esempio di emancipazione per tutte le sportive; l’Italia per Le Roi Platini, che è con il nostro Paese ha avuto un rapporto di amore e rivalità, dalle origini dei suoi nonni fino alle sfide sul campo proprio contro Tardelli; un corpo minuto che non gli ha permesso di diventare un calciatore professionista per Menichelli, che però con i suoi cinque podi olimpici resta tra gli atleti dell’artistica più medagliati di sempre e nel corso della carriera ha dovuto combattere uno degli avversari più temuti da tutti gli sportivi: l’infortunio.
Marco Tardelli, campione del mondo del 1982, cinque volte campione d’Italia con la Juventus e vincitore di tutte e tre le principali competizioni UEFA, nonché ex allenatore, ne “L’Avversario” è per la prima volta protagonista di un programma televisivo, dove racconta il mondo sportivo che lui ben conosce attraverso un punto di vista inedito, in cui la fragilità e la sensibilità sono al centro della narrazione, più di una prestazione fisica da record o di una vittoria consegnata agli annali. In ciascuna delle sei puntate da 45 minuti, Tardelli fa emergere gli aspetti più intimi e sconosciuti di questi sei campioni assoluti, che ripercorrono la loro carriera attraverso aneddoti inediti, ricordi mai confessati, piacevoli e dolorosi, all’interno di una narrazione avvincente costruita sull’incastro di immagini di repertorio e interviste esclusive, anche ad amici, colleghi e familiari degli sportivi.
“L’Avversario”, una produzione Rai Cultura e Stand by me, è condotto da Marco Tardelli. Produttore creativo: Simona Ercolani. Scritto da Andrea Felici e Giulia Soi. Delegati Rai: Mario Sagna e Serena Valeri; Produttore esecutivo Stand by me: Simona Meli. Regia di Daniele Babbo.